Descrizione
Jachello è il nome della contrada dove sorge uno dei vigneti storici dell’azienda. Rubino limpido, impenetrabile… colore che nel tempo è destinato a cambiare! Sinceramente non è facile approcciarsi ad un vino del genere, per complessità, eleganza, struttura. Fin dal nostro primo incontro ho sempre paragonato Jachello ad un grande sportivo da boxe… forte, pesante, ma allo stesso tempo agile e vibrante!!
Ho odorato questo vino 15 minuti prima di assaggiarlo, uno spettacolo! Naso assai complesso, ampio, è capace di darti ad ogni “saltello” sentori assai diversi tra loro. Oasi di frutta rossa trasformata in confetture e sciroppi, una distesa di fiori rossi seccati al sole, spezie dolci, cuoio, cioccolatino al rum, cacao, note di frutta secca tostata, caramello, china, corteccia di pino, note balsamiche e mentolate, humus, cipria, cenni di anice stellato, agrumi canditi, grafite, mallo di noci, sfumature minerali… si prepara senza dubbio ad evolversi su terziari pronti a salire sul ring! Come ho detto sopra, in bocca sembra di assistere ad un combattimento, sorso pieno, caldo, morbido e carnoso, ti avvolge, senti nello stesso tempo il peso e la leggerezza dell’ “atleta” per via di una freschezza salata che stupisce… tannini perfetti, tesi come una corda, sapido, molto lungo. Ad ogni “colpo” ti dona ciò che il naso aveva anticipato, finale su note vegetali e speziate. Un grande orgoglio calabrese! Da meditazione!
